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Come coltivare lo Zenzero

Come coltivare lo Zenzero

Coltivare lo zenzero non è difficile sia in piena terra che in vaso.

Lo zenzero è una di quelle piante officinali coltivabili anche in appartamento.

Questa radice bitorzoluta e medicamentosa  poco conosciuta da noi  è invece apprezzata sin dall’antichità in Oriente dove è impiegata per insaporire il cibo  e come rimedio medicinale.

Un’altra preziosa spezia, lo zafferano è coltivata anch’essa da millenni sempre in Oriente.

E’ tenuta in eguale considerazione anche se il suo prezzo è di gran lunga maggiore di quello dello zenzero.

Lo zenzero è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Zinziberacee il cui nome scientifico è Zingiber officinalis Roscoe.

E’ un parente stretto delle orchidee  e prospera in tutte le aree equatoriali dove il clima è monsonico.

Della stessa famiglia dello zenzero e con proprietà molto simili appartiene la galanga maggiore “Alpinia officinalis” conosciuta con il nome di “zenzero cinese”.

Se poi vuoi conoscere un’altra spezia ugualmente utile per la salute e in cucina ti propongo i chiodi di garofano che potrai scoprire cliccando sotto questo banner:

Origini dello Zenzero

Lo zenzero è originario della costa sud occidentale dell’India coltivato in Oriente da millenni.

Si usa coltivare lo zenzero per insaporire il cibo e come rimedio medicamentoso soprattutto nella regione indomalese.

Si utilizza la sua radice che da millenni viene impiegata in India e in Cina come spezia alimentare.

Entra soprattutto nei  piatti a base di carne, in salse che servono ad accompagnare sia la carne che il pesce.

E’ uno dei principali ingredienti della miscela di aromi detta Curry molto usata in India.

In un libro di medicina cinese di ben 3000 anni a.C. viene citata la sua medicamentosa radice che veniva usata contro le febbri, i raffreddamenti ma anche come tonico.

Era nota anche agli uomini di mare che credevano fosse un infallibile rimedio contro  il mal di mare.

Dai mercanti carovanieri che dalle regioni   Orientali importavano in Europa la seta e le spezie gli antichi greci e gli antichi romani compravano lo zenzero.

Coltivare lo zenzero non era possibile nel clima europeo e quindi la preziosa spezia doveva venire importata a dorso di cammelli e altri animali attraverso le piste carovaniere che congiungevano a quei tempi l’Oriente con L’Europa.

Gli antichi greci conoscevano  lo zenzero sotto il nome di Zingiberi e lo usavano sia per insaporire i cibi che come bevanda digestiva.

Anche gli antichi romani apprezzavano le sue doti digestive e con la radice grattugiata o in polvere insaporivano panini dolci e focacce.

La conoscenza dello zenzero in Europa andò perduta alla caduta dell’Impero romano.

Questa spezia  fu riscoperta dai mercanti veneziani in Cina verso il 1200 e si diffuse nell’Europa del tempo rimanendo però appannaggio delle classi ricche o nobili a causa del suo alto costo.

In epoca medioevale lo zenzero era molto apprezzato per le sue doti digestive  ma soprattutto per il suo potere di conservazione dei cibi.

Era ricercato  anche per il sapore aromatico e particolare che dava alle bevande.

In America fu importato dagli Inglesi e veniva aggiunto alla birra per creare una bevanda che combatteva la diarrea, la nausea e il vomito.

Per alcuni studiosi il suo nome Zingiber deriverebbe dall’indiano Zingibil mentre altri etimologisti ritengono che l’antico nome Zingiber derivi  dall’ arabo Zind-schabil che significa radice.

Infatti coltivare lo zenzero è così diffuso in molti paesi tropicali che questa pianta assume ancora oggi differenti denominazioni a seconda del luogo dove avviene la sua coltivazione.

Gli Arabi conoscevano lo zenzero sin dal 650 d.C.

Il grande studioso arabo Ibn al Qayyim vissuto alla fine del 1200   cita questa spezia nel suo testo “La Medicina profetica” chiamandola “un dolce purificatore con effetti benefici sul nostro corpo”

Persino il Corano la cita come una delle delizie degli abitanti del Paradiso con queste parole:

“ed essi riceveranno una coppa contenente una mistura di zenzero”

Si dice che anche Santa Idelgarda badessa ed erborista di Bingen in Germania , vissuta nel XI secolo, consigliasse di bere un bicchiere di buon vino arricchito con polvere di zenzero e addolcito con del miele per favorire il vigore nei convalescenti e nelle persone anziane.

Diffusione dello zenzero

Oggi Coltivare lo zenzero   è una pratica diffusa in  tutti quei paesi che possiedono un clima tropicale monsonico.

Se un tempo si commercializzava soprattutto la sua radice essiccata oggi grazie ai moderni trasporti e alla diffusione della sua coltivazione si può trovare con facilità la sua radice fresca anche da noi.

Cina ed India sono i maggiori produttori di zenzero ma l’India detiene il  primato: il 35% della coltivazione mondiale di zenzero lo dobbiamo a lei.

Indonesia e Tailandia sono paesi dove coltivare lo zenzero è un lavoro redditizio e molto popolare.

In America  vi sono nazioni dove coltivare lo zenzero è una vera e propria industria e sono il Messico e il Brasile.

La Giamaica è stato il primo paese del Nuovo Mondo a coltivare questa spezia e ad importarla in Europa.

Lo zenzero che deriva dalla Giamaica è uno dei più qualitativi al mondo.

Per quanto riguarda il suo uso in Europa lo zenzero è diffuso soprattutto in Inghilterra dove è conosciuto sotto il nome di ginger.

Molti dolci vengono insaporiti con lo zenzero diffuso specialmente nell’Europa settentrionale.

Ultimamente in Italia l’interesse per questa pianta esotica è andato aumentando e  sempre  di più la sua radice sia fresca che secca viene apprezzata anche nel nostro paese.

Descrizione dello Zenzero

Lo zenzero è una pianta erbacea perenne che può raggiungere il metro e mezzo di altezza con l’aspetto di una canna e il portamento eretto.

La sua radice che è l’unica sua parte commestibile è detta rizoma e a maturità può superare i 10 cm di lunghezza.

Ha una forma molto irregolare di colore marrone chiaro esternamente e giallo internamente, dalla sua superficie si dipartono piccole radici  secondarie.

Questo rizoma carnoso e ramificato emette dei lunghi steli che si trasformano  in parte in foglie sempreverdi strette a forma di lancia che sono disposte a due a due in modo alternato, in parte in infiorescenze fertili con fiori giallo verdastri.

Le foglie dello zenzero di un verde intenso e lucente se strofinate emettono un gradevole profumo che assomiglia molto all’aroma del limone.

Il suo frutto è una capsula divisa in scomparti che contengono molti semi.

Coltivare lo zenzero

Lo zenzero è una pianta che si sviluppa al meglio dove il clima è tropicale o subtropicale quindi con forte umidità e temperature elevate.

Se la temperatura scende sotto i 15° C. questa pianta inizia a soffrire e la sua crescita si arresta.

L’esposizione migliore è quella semi ombreggiata ma con una forte luminosità.

Il sole diretto, il vento, il terreno secco o imbevuto d’acqua causano scottature alle foglie o marciumi al tenero rizoma in caso di ristagni di acqua nel terreno.

Il terreno deve essere ben drenato, soffice e reso fertile da abbondante apporto di materia organica   ben matura.

Lo zenzero non vuole suoli troppo compatti che risulterebbero di difficile crescita per il suo rizoma e non sopporta i terreni calcarei.

E’ una pianta rustica e dove il clima e il terreno risultano ottimali coltivare lo zenzero non è difficoltoso.

Nei paesi tropicali non è raro vedere campi di zenzero piantati in lunghe file e ai tropici  è pratica comune coltivare lo zenzero in piena terra negli orti e nei giardini.

Lo zenzero va annaffiato quando il terreno è secco ma fa attenzione  a distanziare adeguatamente le annaffiature per evitare pericolosi marciumi.

Se vuoi moltiplicarlo devi munirti di pezzi del rizoma di una pianta matura di almeno 3 anni di età e fare attenzione che siano forniti di “occhi” cioè di accenni di gemme ben sviluppate.

Dopo averli lasciati a bagno per una notte piantali a circa   5 cm di profondità avendo cura che le gemme siano situate verso l’alto.

Il periodo migliore per eseguire questa operazione è la primavera quando le temperature sono  stabili (fa attenzione alle minime notturne se pianti  in terrazzo o in piena terra i rizomi).

Coltivare lo zenzero in vaso

Se molto difficilmente alle nostre latitudini è possibile coltivare lo zenzero in piena terra, tranne nei luoghi più caldi e riparati delle nostre coste meridionali, coltivarlo in vaso non è difficile.

Ai primi cenni di abbassamento delle temperature però lo zenzero in terrazzo va ritirato in un luogo riparato dove trascorrerà l’inverno.

Questa pianta tropicale fa  la sua bella figura anche in appartamento e si adatta bene al chiuso dei locali se il suo contenitore è collocato in un luogo molto luminoso e la

pianta viene nebulizzata spesso per ricreare l’umida atmosfera tropicale a lei così gradita.

Come già ho detto lo zenzero ama temperature elevate, posizione luminosa ma non sole diretto e terreno fertile ben drenato.

Il modo più facile per iniziare a coltivare lo zenzero in vaso è di  procurarsi  un paio di rizomi freschi e possibilmente con un paio di gemme ben sviluppate.

Dopo aver immerso i rizomi per una notte in acqua tiepida per inturgidirli puoi piantarli in vaso possibilmente rettangolare oppure che abbia un diametro di circa 24 cm   perché questa pianta più che in profondità si espande in larghezza.

Cura bene il drenaggio del vaso e metti del terreno soffice e fertile per favorire l’espansione dei rizomi.

Piantane uno o due nel contenitore distanziati di circa 20 cm l’uno dall’altro.

Fa attenzione con le annaffiature di non lasciare mai il terreno umido per lungo tempo pena il marciume dei delicati rizomi.

L’epoca migliore per iniziare a coltivare lo zenzero in vaso è la primavera quando la temperatura è stabile e non scende sotto i 10-15° C  anche la notte.

La pianta dello zenzero  cresce molto lentamente

Ogni rizoma produce poco fogliame che si infoltisce col tempo formando un ciuffo di foglie che raggiungono al massimo il metro di altezza.

Se vuoi averla sempre rigogliosa concimala all’inizio della primavera con dello stallatico in granuli che gli darà tutto il nutrimento che gli occorre.

Lo zenzero è pianta sempreverde e anche d’inverno farà la sua bella figura nel tuo appartamento o sul tuo terrazzo se il clima  ti consente di tenerla fuori anche nel periodo invernale.

Inoltre  potrai sempre avere a disposizione i suoi rizomi freschissimi per le tue ricette.

Coltivare lo zenzero in vaso seguendo queste poche accortezze che ti ho spiegato non è affatto difficile  ma se vuoi avere una bella pianta fogliosa non prelevare i suoi rizomi che raramente.

Raccolta del rizoma

L’epoca migliore per raccogliere i rizomi  è il periodo  di gennaio e febbraio  da piante di almeno 6 mesi di età.

La radice raccolta da piante  più giovani è ancora acerba è verde con un gusto più delicato, leggero e aromatico.

Quanto più il rizoma viene raccolto da piante vecchie tanto più il suo sapore diventa forte e pungente.

E’ possibile consumarlo fresco o farlo essiccare al sole per poi macinarlo e ridurlo in polvere.

La radice di zenzero fresca si conserva in frigorifero in un sacchetto per alimenti mentre se è secca o in polvere si ripone in un contenitore a chiusura ermetica tenuto in un luogo asciutto e buio.

Questa spezia viene classificata in diverse varietà commerciali le più pregiate sono quelle giamaicane, australiane e bengalesi.

La sua importanza commerciale è tale che ogni anno in tutto il mondo vengono coltivate circa 100.000 tonnellate di zenzero.

Proprietà del rizoma

Vale davvero la pena di coltivare lo zenzero per le     proprietà medicinali dei suoi rizomi.

Questa è una di quelle piante officinali che  vengono coltivate  non  tanto  per l’ alimentazione ma soprattutto per le qualità medicinali delle sue radici che  erano  usate come medicina in molti paesi asiatici già nell’antichità.

Una delle sue proprietà più importanti è la sua azione sul sistema digestivo.

Infatti è stato dimostrato che questa spezia regola l’attività peristaltica vale a dire il movimento che favorisce il passaggio del cibo nel tratto intestinale e l’eliminazione degli scarti attraverso le feci.

Inoltre accresce  la flora batterica benefica apportando un grosso beneficio all’intestino.

Queste sue due importanti proprietà la rendo utile sia in caso di diarrea che in caso di stipsi.

Molto nota è anche la azione anti-nausea dello Zenzero

Anticamente chi viaggiava in nave prendeva questa spezia per attenuare gli spiacevoli effetti del mare agitato.

Questo è valido anche oggi: lo zenzero ha la capacità di risolvere la nausea in gravidanza senza effetti collaterali, ma anche chi soffre di mal di mare o di mal d’auto riceve un valido aiuto ingerendo questa spezia.

E’ nota la sua potente azione anti-infiammatoria che svolge sia nei riguardi delle infiammazioni ossee che articolari.

Accelera la guarigione nelle malattie da raffreddamento e da influenza e al tempo stesso riduce gli stati febbrili.

Voglio far notare che c’è differenza fra le proprietà dello zenzero fresco e quello in polvere.

Quello fresco è più indicato per trattare il raffreddore e l’influenza nelle fasi iniziali della malattia, calma la tosse e attiva la digestione favorendo le funzioni digestive e riscaldando lo stomaco.

Invece  lo zenzero secco è più indicato per trattare i dolori addominali e la diarrea.

Come dico sempre per tutte le piante officinali prima di affidarsi alle loro proprietà medicinali  è importante rivolgersi a un medico o a un erborista che sapranno consigliare caso per caso le esatte dosi e i vari modi di impiego.

Naturalmente questo è valido anche nel caso dello zenzero così saprai se è meglio prendere questa spezia secca o fresca oppure  usare il suo olio essenziale anch’esso molto benefico.

Per esempio i dolori muscolari e articolari possono venire trattati non solo per via interna con decotti a base di zenzero ma anche per via esterna cioè con impacchi e massaggi a base di olio di zenzero.

Questa pratica è diffusissima in Tailandia dove si trovano con facilità delle pomate usate abitualmente per alleviare dolori articolari, ematomi e indolenzimenti muscolari.

Recentemente delle ricerche scientifiche condotte in America hanno appurato l’importanza dello zenzero nel combattere alcune specie di tumori.

A un punto tale che questa spezia è stata inserita fra i 10 alimenti con le più alte caratteristiche anti-cancro.

Zenzero spezia portentosa è utile anche nelle diete dimagranti.

Infatti siccome lo zenzero produce calore ha un effetto termogenetico quindi fa dimagrire purchè venga usato nell’ambito di una dieta equilibrata.

Per usufruire delle sue proprietà dimagranti è utile consumare ogni giorno un piccolo pezzetto di radice anche masticandola se il suo sapore non ti è sgradito.

Hai notato quante qualità benefiche possiede questo rizoma che sono conosciute solo da poche persone e non sono certo pubblicizzate come meriterebbero?

Ecco perché è così utile coltivare lo zenzero una delle tante piante officinali che non dovrebbero mancare negli orti e nei giardini di tutti quelli che hanno a cuore la propria salute.

Tuttavia non solo lo zenzero andrebbe più coltivato e consumato ma molte altre piante officinali andrebbero più conosciute e usate.

Una di queste è lo zafferano che possiede ben 7 qualità importantissime che pochi conoscono.

Ti consiglio di mettere in pratica i consigli che ho voluto inserire in questo post dove hai avuto modo di conoscere una pianta, lo zenzero, che puoi coltivare anche in appartamento.

Avrai una pianta che sarà bella e ornamentale tutto l’anno e potrai prendere quando lo vorrai le sue radici così utili per la nostra salute.

Una spezia dal sapore dolce che è utile sia per la salute che in cucina è la cannella, insuperabile per donare un gusto speciale a dolci e a particolari bevande.

Ottima anche sulla panna e nel cappuccio.