Skip to main content
Coltivare le erbe officinali

Coltivare le erbe officinali

Le erbe officinali sono comprese nel vasto gruppo delle piante aromatiche e coltivare aromatiche significa anche coltivare erbe officinali.

Le erbe officinali o piante officinali, per definirle possono essere elencate indifferentemente con l’uno o l’altro nome, sono quei vegetali che, grazie ai principi officinali che contengono,  possono venire utilizzati a scopo terapeutico.

Invece  le piante aromatiche sono quelle erbe che possiedono sostanze particolari che trasmettono profumo e/o gusto a bevande, cibi e oggetti pensati, per esempio, ad un fazzolettino profumato alla lavanda.

Le piante aromatiche trovano impiego anche nella preparazione di cosmetici e quasi tutte le piante aromatiche possiedono  virtù medicamentose.

In alcuni casi invece vi sono erbe officinali che non sono commestibili ad eccezione delle parti della pianta impiegate per creare infusi, decotti, pomate ecc…

In questo post intendo approfondire la coltivazione delle erbe officinali all’interno di un giardino o di un orto familiare.

In un post precedente invece, avevo trattato la coltivazione delle erbe officinali dal punto di vista del reddito cioè come fare per renderla redditizia.

Coltivare le aromatiche e le erbe officinali  personalmente è molto utile e anche di soddisfazione.

Innanzitutto le loro proprietà sono maggiori se vengono consumate fresche inoltre la loro coltivazione è “sicura” cioè basata sull’utilizzo di prodotti naturali per la loro coltivazione e lontana da eventuali fonti di inquinamento.

L’angolo dell’orto o del giardino che riserverai alla coltivazione delle erbe officinali, oltre che utile,  può diventare un angolo molto decorativo all’interno del tuo spazio verde  di facile manutenzione e di grande soddisfazione.

Premesse per la coltivazione delle erbe officinali:

Difficilmente le erbe officinali richiedono cure particolari.  

Quasi sempre si tratta di specie rustiche, spesso resistenti ai rigori del clima, difficilmente attaccate da parassiti o da malattie crittogamiche che possono compromettere il loro sviluppo.

Per averle sempre rigogliose tuttavia  è necessario non solo scegliere la zona dell’orto o del giardino a loro più idonea ma anche preparare con cura il terreno in cui metterle a dimora.

Se vuoi scoprire un’erba officinale che ha avuto un momento di grande popolarità nell’800 e agli inizi del ‘900 per poi essere quasi dimenticata clicca qui sotto questo banner

Il giusto luogo per la coltivazione

Nel scegliere il posto del giardino o dell’orto che dedicherai alla coltivazione delle erbe officinali dovrai porre particolare attenzione ad alcune sue importanti caratteristiche.

Deve essere il più possibile lontano da fonti di inquinamento come i gas di scarico delle macchine che transitano su strade vicine, trattamenti chimici eseguiti su coltivazioni confinanti o frutteti ecc.

Questa è la prima attenzione che devi avere nella scelta del posto.

Poi vi sono tre variabili da tenere presente quando scegli  il luogo che  dedicherai per coltivare le aromatiche e le erbe officinali.

1) Osserva la sua esposizione al sole: questa è la prima variabile.

Infatti alcune erbe officinali sono eliofile ovvero amanti del sole e per svilupparsi al meglio abbisognano di crescere in una zona esposta per molte ore alla luce solare.

Altre erbe officinali, invece, vegetano bene in penombra e non amano il calore diretto dei raggi solari.

2) Osserva l’esposizione al vento: questa è al seconda variabile

Quasi tutte le piante, e le erbe officinali non fanno eccezione, amano essere coltivate in luoghi riparati dal vento.

Questo assicura anche una certa protezione dal freddo.

3)  Scegli con cura il terreno: questa è la terza variabile.

Tieni presente che molte  erbe officinali sono perenni quindi rimarranno per molti anni  nello stesso terreno.

Il terreno dove le metteremo a dimora deve essere prima di tutto ben drenato per evitare pericolosi ristagni d’acqua.

Un’umidità eccessiva oltre a predisporle ai marciumi radicali e a facilitare lo sviluppo di malattie crittogamiche, compromette anche le qualità medicamentose ed aromatiche delle erbe officinali.

Da evitare anche i terreni argillosi e impermeabili nei quali si ha un eccessivo carico di acqua con le conseguenze negative che ho descritto sopra.

Fai attenzione  a non scegliere terreni troppo ricchi perché lo sviluppo rigoglioso della vegetazione andrebbe  a discapito della qualità dei composti aromatici e dei principi attivi presenti nelle tue erbe officinali.

Il terreno migliore dove situare la coltivazione delle aromatiche e delle erbe officinali è un terreno leggero e leggermente alcalino, esposto a sud nelle zone dove il clima è rigido e ben protetto da correnti d’aria.

Pulizia dalle erbacce

Le malerbe costituiscono un nemico tenace e di difficile estirpazione soprattutto in un terreno dove c’è già una coltivazione di erbe officinali che però è stata trascurata.

Su un nuovo impianto se le cose vengono fatte con cura l’eliminazione delle erbacce risulta più semplice.

In autunno conviene fare più passaggi in profondità e rivoltare le zolle perché il gelo invernale uccida i semi.

Con l’arrivo della primavera controlla con cura che le erbacce siano state davvero eliminate e intervieni di nuovo e rapidamente in caso di loro ricomparsa.

La cosa più importante, mentre si procede all’estirpazione, è di eliminare  con cura non solo la parte aerea ma soprattutto le radici dell’infestante.

Non ti limitare a smuovere solo la parte superficiale del suolo l’apparato radicale delle malerbe infatti può arrivare sino a 50 cm di profondità.

Basta che nel terreno ne rimanga un pezzo anche molto piccolo perché la pianta infestante si rigeneri e ricompaia.

Cura con attenzione la pulizia delle erbacce nel luogo dove hai piantato le erbe officinali e ripetila periodicamente almeno due o tre volte all’anno.

Fai però attenzione a non danneggiare le radici e i bulbi delle tue erbe officinali passando troppo vicino a loro con la zappa.

Lavorazione e concimazione del suolo per le erbe officinali

Per assicurare alle erbe officinali che pianterai il giusto drenaggio occorre, prima di inserirle, rivoltare con cura il terreno andando in profondità.

Occorre vangarlo, liberarlo dai sassi e da altre impurità e se desideri  seminare  bisognerà spezzare bene le zolle con più passate di  rastrello.

La preparazione del terreno sarà completata da un’attenta concimazione.

Ti sconsiglio l’impiego di concimi chimici che spesso provocano una crescita eccessiva delle erbe officinali.

Questo esagerato rigoglio nuoce alle loro qualità medicamentose.

Sono più adatti i concimi naturali come  il compost o  il letame ben maturo.

Se l’appezzamento è piccolo,  molto adatti risultano altri concimi naturali come la pollina e il guano che purtroppo però risultano piuttosto cari.

Infatti il concime organico oltre a riequilibrare la struttura del terreno e la sua permeabilità, accresce e stabilizza gli elementi nutritivi presenti nel suolo e agevola la vita dei microrganismi presenti nel  terreno stesso e così utili per la sua fertilità.

Inoltre riduce la perdita delle sostanze nutritive che avviene tramite il dilavamento.

Per la coltivazione ottimale delle erbe officinali se il tuo terreno è pesante lavoralo in autunno tardi prima dell’inverno e te  lo troverai pronto in primavera.

Se invece è un suolo di tipo leggero puoi lavorarlo in primavera.

Consigli pratici per la coltivazione delle erbe officinali

Ti do qui alcuni consigli pratici per  agevolare la manutenzione del tuo angolo che hai scelto per coltivare le aromatiche e le tue erbe officinali.

1) Mantieni sempre il terreno libero dalle erbacce che possono provocare il soffocamento della pianta stessa e delle sue radici.

Inoltre sottraggono nutrimento e acqua alle tue erbe officinali.

Non ultimo le erbacce possono essere preda di parassiti che possono infettare le tue piante.

2) Cura che il terreno sia sempre ben drenato con frequenti zappettature del suolo.

Agisci con delicatezza e leggerezza per non intaccare l’apparato radicale delle tue erbe officinali che spesso è superficiale.

Le zappettature periodiche favoriscono  un positivo arieggiamento del terreno e facilitano il drenaggio dell’acqua.

3) Controlla frequentemente e periodicamente la salute delle tue  erbe officinali.

Intervieni subito se noti un attacco di parassiti o di malattie crittogamiche.

Asporta le  parti colpite e utilizza prodotti biologici che siano innocui per noi e compatibili con l’ambiente come il macerato di ortica utilissimo per scacciare gli afidi.

4) Se  le tue erbe officinali  sono troppo alte e c’è il rischio che i loro rami si pieghino, provvedi a sostenerle con tutori.
Controlla lo sviluppo delle siepi e dei cespi con opportune potature.

Se temi che esemplari troppo vigorosi, con un esteso apparato radicale, possano infestare l’orto o il giardino provvedi a piantarli all’ interno di vasi interrati in modo da contenere le loro radici che trovando le pareti del vaso non potranno espandersi eccessivamente.

5) Elimina periodicamente le parti morte,  i fiori  appassiti,  i rami rotti e  le foglie secche.

6)  Provvedi per tempo ad affiancare ad erbe officinali perenni e vecchie esemplari giovani che saranno in pieno vigore quando quelli più vecchi saranno in declino.

Non dovrai così attendere prima di poter ancora usufruire delle proprietà di una determinata pianta.

7) Alla fine della stagione vegetativa ordina e prepara per l’inverno il tuo angolo delle erbe officinali.

Pota e proteggi, pacciama con paglia le erbe officinali delicate, estirpa le annuali che hanno finito il loro ciclo, ritira quegli esemplari che non sopportano il gelo invernale e che quindi hai provveduto a piantare in vaso.

8) Priva delle loro infiorescenze, a fine stagione, quelle erbe officinali come il finocchio selvatico  che altrimenti si auto-seminerebbero da sole.

Il rischio è che provochino fenomeni di infestazione nell’orto o nel giardino.

9) Con l’arrivo della primavera lavora il terreno con un’energica zappatura e pratica una leggera concimazione sempre con concime organico.

10)  Sempre in primavera, quando il clima è mite, pota e pulisci dalla vegetazione vecchia o morta cespi e cespugli per favorire il ricaccio dei nuovi getti.

Conclusioni

Ho voluto dare in questo post dei consigli per coltivare le aromatiche e le  erbe officinali a quelle persone che desiderano avere una piccola quantità di questi vegetali per il proprio uso personale.

Sono sicura che una tale coltivazione darà molte soddisfazioni e invoglierà ad ampliare sempre di più la propria collezione di erbe officinali.

Ve ne sono di tanti tipi e varietà ma questo aspetto, pur così importante, lo approfondirò in post successivi.